Bibliotecanti*. Con arte e con parte
Quello che tentiamo questa volta è un rapido viaggio attraverso la professione bibliotecaria. Cercando un difficile bilancio tra la visione teorica e la pratica gestionale, di cui tutti i bibliotecari e le bibliotecarie vanno giustamente fieri. La parola stessa “biblioteconomia” esprime questa doppiezza che è una ricchezza. In questo intreccio vogliamo far emergere le persone reali, i corpi, le vite faticose e frenetiche, le passioni bibliotecarie, forti almeno quanto le loro ragioni, e talvolta visibili anche nelle file della cosiddetta utenza. Sono esse che rendono grande la nostra piccola storia. Per questo nella “finestra del bibliotecario”, una specie di intermezzo biografico che fa “corpo” con la lezione, i docenti presenteranno un breve ritratto di una figura di bibliotecario o bibliotecaria che ritengono particolarmente significativa.
* Dobbiamo questa espressione all’inventiva poetica di Alessandra Racca, che tiene una rubrica con questo titolo su “Torinosette – La stampa”. Grazie!
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Lezione:
01
Giorno:
Martedì 28 maggio 2024
Ora:
17:00 – 19:00
Bibliotecario: quale ruolo in un'epoca di transizione bibliografica e bibliotecaria?
con Mauro Guerrini, già professore ordinario di Biblioteconomia presso l’università di Firenze (e con Antonio Panizzi nella “finestra del bibliotecario”)
La figura del bibliotecario è declinata in vari modi a seconda della tipologia della biblioteca in cui opera, delle mansioni svolte e del livello funzionale. Ma esiste un tratto comune, quello che Michael Gorman, in I nostri valori, rivisti chiama stewardess, termine che potremmo tradurre con capacità di gestione, senza però poter rendere, come in quello inglese, la compresenza della responsabilità etica di trasmettere un’eredità culturale e della capacità di gestirla. Per la ricerca di questo elemento comune sono utili i contributi di Ranganathan, Ortega y Gasset, García Lorca e molti altri a cui sui accennerà. Si tratta di un lavoro in cui è impegnata anche l’associazione professionale (Aib), e che va continuamente confrontato con le mutazioni indotte dalla rivoluzione digitale (che inaugura l’era del data librarian e con i rischi di burocratizzazione e di appiattimento amministrativo tipici del lavoro pubblico. Anche da questo punto di vista occorre un’advocacy del bibliotecario.
Lezione:
02
Giorno:
Martedì 4 giugno 2024
Ora:
18:00 – 20:00 | 21:00 – 22:00
La memoria della professione bibliotecaria
con Enrico Pio Ardolino, ricercatore (e con Vittorio Camerani nella “finestra del bibliotecario”)
Lezione:
03
Giorno:
Martedì 11 giugno 2024
Ora:
17:30 – 19:30 | 20:30 – 21:30
Bibliotecarie, servizi e lettori nelle biblioteche in guerra (1940-1945): due casi di studio
con Antonella Trombone, ricercatrice (e con Nella Vichi Santovito nella “finestra del bibliotecario”)
Lezione:
04
Giorno:
Martedì 18 giugno 2024
Ora:
18:00 – 20:00 | 21:00 – 22:00
Dall’altra parte: autoesegesi di una biblioteca narrata, ma poco immaginaria
con Francesco Barone, bibliotecario (e con Ettore Fabietti nella “finestra del bibliotecario”)
Lezione:
05
Giorno:
Martedì 25 giugno 2024
Ora:
18:00 – 20:00 | 21:00 – 22:00
Le biblioteche sono l’innesco: i mestieri di cura fra diritti, interdipendenza, difficoltà e nuove prospettive sociali
con Luca Valenza, bibliotecario (e con Virginia Carini Dainotti nella “finestra del bibliotecario”)
Michele Melot dice delle bibliotecarie e dei bibliotecari che soffrono ancora nella penombra in cui sono stati confinati non tanto per sé quanto per la scarsità dei mezzi e per il posto marginale che la società gli ha riservato. Ma quale è il cuore del lavoro in biblioteca? Che tipo di implicature comporta? Quali sono le prospettive professionali? Quale è il nostro posizionamento? Scrive Virginia Carini Dainotti – che il bibliotecario è un educatore. È una definizione che non mi piace [… ]. Il bibliotecario della biblioteca pubblica non ha “precetti” da impartire né “abiti buoni e virtuosi” da far indossare. In quel disordine vivo, e gravido di vita, il bibliotecario non sta come un educatore; ma neppure sta come il negoziante che dagli stigli ben forniti estrae e consegna con indifferenza i prodotti di cui dispone. Il suo compito non è di educare, ma è di provocare; non di amministrare e somministrare la “verità”, ma di ingenerare il dubbio e di incoraggiare la ricerca e il confronto.
Lezione:
06
Giorno:
Giovedì 4 luglio 2024
Ora:
18:00 – 20:00
Essere professionisti di biblioteca nella comunità dei bibliotecari
con Laura Ballestra, bibliotecaria e presidente Aib (con Piero Cavaleri nella “finestra del bibliotecario”)
L’identikit del bibliotecario/a ideale, un gioco collettivo
Ogni partecipante dovrà indicare la virtù più preziosa o più insolita in un bibliotecario/a. Nelle classi verranno accorpate e analizzate le proposte e poi si procederà all’identikit. Ben sapendo che il bibliotecario/a ideale, come la biblioteca ideale, per fortuna non esiste...
Perché partecipare
Contenuti e modalità formative innovative
I docenti
Docenti qualificati per un'esperienza unica sul territorio nazionale.
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Lezioni
Chi può partecipare
Il Corso è rivolto a tutti coloro che desiderano diventare l'operatore Culturale che non c'è!
Bibliotecari
Bibliotecari di tutti i tipi di biblioteca, già in servizio o aspiranti bibliotecari!
Operatori Culturali
Chi è vicino al mondo delle biblioteche, della lettura e della cultura!
Studenti
Chi studia materie umanistiche, sociali o sta facendo un percorso di approfondimento!
Un'iniziativa di Fondazione Per Leggere
Sistema bibliotecario dell’area metropolitana di Milano di cui fanno parte 57 comuni soci, nato nel 2006 e con sede ad Abbiategrasso (Mi). La Fondazione coordina i servizi delle 60 biblioteche di pubblica lettura del territorio garantendo standard qualitativi uniformi a tutti i cittadini del territorio. La mission è promuovere il pieno e libero accesso dell’informazione e della cultura, attraverso le biblioteche di pubblica lettura.
Summer School 2024
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6 Lezioni Online Live
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Accesso alle registrazioni
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Attestato di partecipazione
Le parole di chi ha partecipato
Parole, impressioni, feedback di chi ha già partecipato alla nostra formazione.
“La Summer School è stata un'esperienza importante per diversi motivi: i docenti, attraverso la qualità e la profondità dei loro interventi, hanno arricchito il mio bagaglio professionale e umano facendo scaturire riflessioni approfondite su temi urgenti e importanti”
“Le lezioni hanno gettato dei semi che il confronto nella Classe ha fatto germogliare. Personalmente credo che il clima di grande partecipazione e confronto tra pari sia stato un risultato interessante e una scelta vincente, per non scoraggiarsi di fronte a problemi più grandi del singolo bibliotecario, della singola biblioteca”.
“Questa e-learning di Fondazione mi ha confermato che in Italia c'è un gran bisogno di apprendere in differenti modi, che non sia la semplice lezione frontale o l'immagazzinamento di dati. E per questo vi dico grazie. Grazie per aver scelto una strada non convenzionale, di costruzione”.
Domande Frequenti
Abbiamo raccolto in questo spazio alcune delle domande più diffuse che ci vengono fatte in occasione del lancio della Summer School.
Sì, per chi ha partecipato alle edizioni precedenti o è iscritto alla nostra newsletter è prevista una scontistica che viene inviata precedentemente la promozione dell’iniziativa. La promozione ricevuta via email è valida entro e non oltre la mezzanotte di Lunedì 09 Maggio.
Durante il corso i partecipanti saranno suddivisi in “classi virtuali” e avranno la possibilità di confrontarsi tra di loro anche attraverso delle attività. Inoltre, sarà lasciato ampio spazio di confronto con i docenti. Tutto questo permette un forte arricchimento e la costruzione di una conoscenza condivisa.
Fondazione per Leggere non è abilitata alla carta del Docente.
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